"Ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura
e decidere di spendere la vita per riconquistarlo"
Un libro romantico e ironico in cui la storia dell'autrice
si intreccia con quella di chi ha inseguito un sogno, un luogo, un istante.
Parte dal ricordo del suo personale paradiso d'infanzia – i cespugli di ortensie della villa della nonna, adagiata nel verde della campagna viterbese – l'ultimo libro di Serena Dandini, e da lì si avventura tra giardini e letture, canzoni e digressioni, in una divagazione colta, divertente, imprevedibile. Da Monet che dipinge con ostinazione le ninfee di Giverny prima che le travolgano le bufere della storia a Nabokov che nella fuggevolezza delle farfalle vede nascere in controluce i propri personaggi; dai fiori che De Andrè disseminava tra i suoi versi contrapponendoli ai diamanti, al giardinaggio "in giallo" di Miss Marple. E ancora García Márquez e Virginia Woolf, Proust e Napoleone, in un intreccio di sentieri da percorrere con animo libero e sensi all'erta.