Ha lavorato come prostituta e ci racconta la sua esperienza nel romanzo autobiografico di cui tutti parlano
Le fantasie, la formazione sentimentale, poi il trasferimento a Berlino, dove decide di lavorare in una casa chiusa. Da qui, senza censure né
tabù, Emma racconta.
Emma ha studiato alla Sorbona ed è sempre stata attratta dalle
dinamiche del desiderio e della mercificazione del sesso. Così, quando
a venticinque anni si trasferisce a Berlino, dove la prostituzione è
legale, decide di farsi assumere in una ¿casa di tolleranza¿,
condividendo la vita di studentesse, madri e mogli, che lo fanno come
estrema scelta di libertà. Con un misto di audacia e curiosità
intellettuale, Emma Becker, che ha davvero lavorato come sex worker
a Berlino, osserva le sue compagne, cercando di capire come vive il
piacere una donna che fa sesso con dieci uomini al giorno e cosa
cerchino i maschi che le pagano. Le sue riflessioni sono racchiuse in
questo libro, che si addentra nei labirinti del desiderio senza
nascondere nulla e, soprattutto, senza zittirlo con le parole della
morale.
«Uno sguardo nuovo, curioso e ammirato su queste donne fantasma di
cui si parla davvero poco e il cui mistero non accenna a svanire».
Elle
«Una vera opera letteraria».
Paris Match
«La Maison è un libro raro, insolito come deve essere la personalità
della sua autrice».
L¿Express
«Evita tutte le trappole: né pietismi, né lezioni di morale. Non elogia la
prostituzione e non ne ignora la miseria. Racconta la sua esperienza
con sincerità e sensibilità».
Le Figaro Magazine
Emma Becker (1988) ha studiato letteratura alla Sorbona. Nel 2011 ha
pubblicato in Francia il suo primo romanzo, Mr. Dopo la fine di una
relazione, si è trasferita a Berlino dove ha lavorato per due anni in una
casa chiusa. La Maison è il racconto di questa esperienza.