Dopo il caso internazionale Nostalgia del sangue
La morte di un uomo in una valle dell’Engadina scoperchia una catena
di delitti orchestrati da mani raffinate e insospettabili.
Un industriale milanese sbranato da un orso in una valle dell’Engadina.
Marco Besana, cronista di nera, non ha nessuna voglia di occuparsi
del caso, ma è ciò che passa il convento in un’estate avara di colpi di
scena. Un caso in apparenza banale, destinato a montare in seguito a
due eventi: la notizia, fornita da una amica del defunto, secondo cui
l’uomo sarebbe stato avvelenato e, di lì a breve, la morte di costei.
Insieme a Ilaria Piatti, giovane reporter di eccezionale talento, Besana
parte per la Svizzera, imbattendosi in una serie di morti orribili e
apparentemente accidentali. Mentre una pista si fa faticosamente
strada: un killer che sembra ispirarsi alla più celebre avvelenatrice
seriale del `700: Giovanna Bonanno, nota come la Vecchia dell’Aceto.
Dario Correnti
È uno pseudonimo, anzi, un doppio pseudonimo che nasconde due
autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del sangue, è stato uno dei
thriller più apprezzati del 2018: tradotto in quindici Paesi e diventato un
caso editoriale internazionale, diventerà presto una serie TV.
«È un giallo che si legge tutto d’un fiato».
milanonera.com
COLPO DI FULMINE
Due personaggi indimenticabili: il cronista navigato e disilluso, la
stagista genialoide e precaria. Una trama che si muove fra la Milano
bene e la natura dell’Engadina. Un’indagine che, tra false piste e colpi
di scena, svela le debolezze del cuore umano e le miserie del
giornalismo di oggi.