L'opera prima del premio Pulitzer coautore di Open

L'avvincente racconto della lotta di un ragazzo per diventare uomo che ha ispirato il film di George Clooney con Ben Affleck e Tye Sheridan.

Da quando J.R. è venuto al mondo, sua madre ha sognato per lui una brillante carriera come avvocato. Ma non è la voce di Yale a parlare al cuore di quel ragazzino infiammato da una curiosità insaziabile. Perché per lui "la voce"per eccellenza è tutto ciò che gli resta di suo padre, dj alcolizzato che se l'é data a gambe subito dopo la sua nascita. Con l'orecchio schiacciato contro la radio, J.R. cerca di carpire da quel timbro caldo il contraddittorio segreto dell'essere uomini. E quando all'improvviso la voce scompare, per lui diventa insopprimibile l'esigenza di andare a cercarne altre. Ne troverà mille al bancone del "Dickens", il bar dello zio Charlie, che tra consigli di vita, ricordi di libri e serate passate ad ascoltare confidenze e guai dei clienti, lo accompagna a modo suo nel cammino verso l'età adulta.

J.R. Moehringer
Con un racconto pubblicato sul «Los Angeles Times», Oltre il fiume, ha vinto il Premio Pulitzer. Il suo primo libro, Il bar delle grandi speranze, è stato nominato miglior libro dell'anno da «New York Times», «Esquire», «Los Angeles Times Book Review», «Entertainment Weekly», «USA Today» e «New York Magazine». Dopo averlo letto, Andre Agassi ha contattato Moehringer per chiedergli di lavorare alla stesura della sua autobiografia: Open ha raggiunto il vertice della classifica del «New York Times» e di quelle italiane, riscuotendo entusiastici consensi dai lettori e dalla critica.