Ha sfidato la comunità scientifica esponendosi sulla questione UFO
Benché nella Via Lattea ci siano cinquanta miliardi di pianeti simili alla Terra, l'ipotesi di una civiltà aliena è ancora tabù per la scienza.
Nell'ottobre del 2017 i telescopi sull'isola di Maui intercettarono un
punto luminoso che si muoveva nel cielo. L¿ipotesi degli scienziati fu
che si trattasse di una cometa anomala, ma Avi Loeb, docente di
astrofisica a Harvard, si pronunciò diversamente. "Non era un
asteroide o una cometa o qualsiasi altro oggetto naturale: si è trattato
di un¿enorme vela a forma di pancake, spessa meno di un millimetro,
spinta dalla radiazione solare". In altre parole, era un oggetto
extraterrestre. Una teoria che ha riacceso il dibattito nel mondo
scientifico, restio ad ammettere la possibilità che esista vita
nell¿universo. Visionario e rigoroso, Loeb condivide con i lettori le sue
ricerche, invitandoli a pensare in modo critico a ciò che, per quanto
incredibile possa sembrare, ha profonde implicazioni per la nostra
specie e per il pianeta.
Abraham (Avi) Loeb è docente di astronomia alla Harvard University.
Nel 2012 è stato incluso dal «Time» fra le venticinque persone più
autorevoli in merito alle ricerche sullo spazio, e dal 2016 è presidente
della Breakthrough Starshot Initiative, impegnata a realizzare un
veicolo in grado di raggiungere Alfa Centauri, il sistema solare più
vicino al nostro.
«Loeb è uno degli scienziati più geniali ed eloquenti in circolazione».
The New York Times
«Non è necessario condividerne le convinzioni per rimanere
meravigliati di fronte alla portata di questo ragionamento».
The Washington Post