Un accurato giallo a sfondo sociale e storico
In seguito ad alcune morti sospette avvenute nel 1905 in Sardegna, Clara diventa
la prima giornalista investigativa italiana.
Nei primi del ¿900 Clara Simon, unica giornalista donna all¿Unione Sarda, si rende
conto che a Cagliari sta accadendo qualcosa di strano. Sembra che alcuni
piciocus de crobi, i bambini impiegati nelle più svariate mansioni al mercato, siano
scomparsi in circostanze misteriose. Quando il cadavere di uno di loro riaffiora
dalle acque, Clara inizia a indagare. Grazie all¿aiuto del collega Ugo Fassberger e
del giovane tenente dei carabinieri Rodolfo Saporito, cercherà di infrangere il
muro di omertà dietro al quale si sono occultati ampi strati della società civile e
politica cittadina. Chi rapisce e uccide queste piccole, povere e innocenti
creature? E perché? Con minuzia di particolari, l¿autore descrive la parte più
oscura di una città di inizio secolo che ci cattura con i suoi segreti.
Francesco Abate, giornalista e scrittore, ha pubblicato nel 1998 il suo primo
romanzo. Nel 1999 ha vinto il premio Solinas e nel 2020 è stato finalista al Premio
Giorgio Scerbanenco.
«Francesco Abate prende il lettore per mano e se lo porta in un altro tempo e in
un altro spazio, tenendolo stretto e non mollandolo fino all¿ultima pagina».
Corriere della Sera
«Un bel giallo ambientato nel momento in cui il senso di appartenenza al neonato
regno d¿Italia non era così spiccato tra gli occupanti di questa incantevole isola».
milanonera.com
«Una Cagliari enigmatica e noir».
campaniapress.it