L¿esatta ricostruzione di un cruciale momento storico
Tra smodate ambizioni e pochi carri armati, l¿inevitabile disfatta di chi sperava di
lucrare sugli avanzi delle conquiste di Hitler.
La tragica avventura della guerra fascista inizia il 10 giugno 1940 nel momento in
cui Mussolini annuncia dal balcone di Palazzo Venezia l¿ingresso in guerra
dell¿Italia, per concludersi l¿8 settembre 1943 quando il maresciallo Badoglio
comunica per radio l¿armistizio con le forze alleate. Per spiegare le ragioni che
spinsero l¿Italia verso il baratro, il saggio intraprende tre strade parallele: le scelte
politiche del duce condizionate dalle folli strategie del nazismo; le fallimentari
operazioni militari; e infine lo sgretolarsi del consenso al fascismo fino al completo
azzeramento. Una meticolosa ricostruzione storica che, per l¿autore, ha lo scopo
di tramandare la memoria di ciò che è accaduto in quegli anni, al fine di non
dimenticare e di non commettere gli stessi errori del passato.
Gianni Oliva, docente di Storia delle istituzioni militari, ha dedicato molti studi al
periodo 1940-45, pubblicando parecchi titoli sulla guerra e il fascismo.
«Lo storico Gianni Oliva racconta i mesi del conflitto: ¿Eravamo una nazione
militarizzata ma solo sulla carta¿».
Il Giornale
«Un¿accurata ricostruzione storica, dall¿entrata in guerra sino all¿armistizio dell¿8
settembre 1943».
La Stampa