Solo un nuovo umanesimo può aiutarci a sconfiggere la paura
Il grande psichiatra mostra le sorgenti psicologiche e sociali
dell¿incertezza odierna, suggerendo una via per affrontarla.
Nell¿Origine delle specie, Charles Darwin indicava i tre imperativi
necessari affinché la specie umana potesse sopravvivere: il
reperimento di cibo,la sicurezza del territorio, la procreazione. Ora che
in estese aree del mondo almeno la prima e la terza delle condizioni
citate hanno smesso di costituire un problema, l¿uomo contemporaneo
si ritrova a fronteggiare una diffusa incertezza. Ci sono le guerre reali e
quelle figurate - nella politica, in famiglia, sul lavoro -, cui si aggiungono
la paura del futuro (dall¿accesso alla Sanità alla pensione, alla
sicurezza dell¿ecosistema) e l¿incertezza che aleggia dentro di noi,
alimentata da relazioni sempre più fragili e da una politica incapace di
offrire speranza. Da dove ripartire? Da un ritrovato senso dell¿altro e
dalla costruzione di una cultura basata sulla cooperazione anziché
sulla paura del nemico.
Vittorino Andreoli, psichiatra di fama mondiale, è stato direttore del
Dipartimento di Psichiatria di Verona - Soave ed è membro della New
York Academy of Sciences. Tra le sue ultime opere: Le nostre paure, Il
denaro in testa, L¿educazione (im)possibile, Il rumore delle parole.