La giornalista si racconta, e ci racconta la sua guerra
personale contro il peso
Meglio entrare in una pasticceria che in una taglia 40, confessa la
protagonista, seguitissima sui social e in TV.
"Non si è mai troppo ricchi o troppo magriż diceva Coco Chanel
interpretando il pensiero di moltissimi. Selvaggia Lucarelli si è sempre
concentrata sul peso, essendo afflitta da una fame inestinguibile e
dalla tendenza a ingrassare, di cui all’inizio non si rende conto.
L’illuminazione arriva a dodici anni, quando cerca di infilarsi i calzoncini
di un’amica scoprendo che si fermano a metà coscia. Questa
esperienza segna la fine della sua "verginità lipidicaż e nei successivi
trent’anni Selvaggia si destreggerà tra i chili di troppo presi in
gravidanza, la sperimentazione di ogni dieta sulla piazza e l’amore per
un cuoco che la vizia con i suoi manicaretti. Una via crucis complicata
dalla presenza dei social, che non perdonano. La soluzione? Prenderla
con ironia, come fa l’autrice con il suo divertente libro.
"Le bilance sono strumenti del diavolo e il diavolo, si sa, fa le pentole
ma non i coperchi. Che è meglio, così il profumo del coniglio alla
cacciatora, mentre cuoce, si diffonde per tutta casaż.
Selvaggia Lucarelli è scrittrice, giornalista per «il Fatto Quotidiano» e
protagonista di numerosi programmi TV, tra cui Ballando con le stelle.
Dai suoi profili social e sulla prima pagina del «Fatto» scrive con
tagliente ironia di politica, media, costume e società. Ha pubblicato il
romanzo Che ci importa del mondo (2014), Dieci piccoli infami (2017)
e Casi umani (2018).