Un romanzo profondo e potente sul dolore dell’assenza
Ida torna a Messina per svuotare la casa di famiglia. Ad attenderla,
tanti ricordi e uno spettro con cui non ha ancora fatto i conti.
Ida ritorna a Messina da Roma per aiutare la madre a svuotare la casa
di famiglia, che verrà messa in vendita. Tra quelle mura non ci sono
solo vecchi oggetti da custodire come reliquie o da buttare via. C’è
anche l’immenso buco nero ¿ la depressione ¿ che ventitré anni prima
ha inghiottito suo padre, spingendolo un giorno a sparire per sempre.
Intorno a quell’assenza, Ida ha costruito tante cose: un rapporto
difficile con la madre, un matrimonio tiepido, una vita priva di desiderio.
A scuoterla dal limbo di quel lutto non vissuto saranno due incontri:
solo aprendosi al dolore degli altri, riuscirà finalmente a dire addio. Con
parole dense e scarne Nadia Terranova "racconta l’ossessione di una
perdita: quel corpo a corpo con il passato che ci rende tutti dei
sopravvissuti, ciascuno alla propria battaglia¿.
Nadia Terranova (Messina, 1978) vive a Roma. Ha scritto Gli anni al
contrario (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera
Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award) e Addio
fantasmi (2018). Ha scritto anche diversi libri per ragazzi, tra cui Bruno
il bambino che imparò a volare e Casca il mondo. Collabora con «la
Repubblica» e altre testate.
"Un racconto che mi ha legato a sé¿.
Roberto Saviano
«Addio fantasmi è un libro magnifico, dolente ed eroico, ossessivo».
D - la Repubblica delle donne